De Silva, l’Audi TT mk2 e Marylin Monroe

Audi TT MK 2 e… Marilyn Monroe

Durante la riunione strategica di prodotto (MPSK: Model Produkt Strategie Konzern), Ulrich Hackenberg, per amici e nemici “Hacky”, grande ingegnere capo di Audi R&D (Ricerca e Sviluppo), ci informa e presenta il nuovo packaging da prendere in esame per la futura TT/MK2.
Le nuove regole e normative e i nuovi aspetti tecnici dell’autotelaio evoluto risultano molto critici sulle proporzioni, snaturano il modello originale, molto apprezzato per compattezza, unicità e design iconico. TT: ovvero, due corpi ben separati, “cockpit e body”, di chiara ispirazione aeronautica.
Con Gerd Pfefferle, qualche giorno dopo, osservo fisicamente le misure, su un modello di proporzione dal design provvisorio e abbiamo uno vero e proprio shock! La vettura è completamente sproporzionata:

Troviamo difficoltà a farci capire, perché non tutti si rendono conto che l’architettura non funziona. La forte personalità di TT è venuta a meno. Occorre intervenire con molta sensibilità e una scarica di adrenalina!

Ricorro ad uno stratagemma (curioso aneddoto che racconterò alla presentazione Stampa della TT, a Zell am See, nel 2006). Faccio stampare una foto di Marilyn Monroe in altezza e scala reale e incolliamo l’immagine della bellissima attrice su un cartone. Le proporzioni del corpo sono perfette, statuarie, anche se la sua altezza non supera 165 cm.
Durante la riunione tecnica, chiedo con decisione e fermezza che per la TT servono proporzioni perfette, per dare equilibrio e personalità al modello e invito con grande sorpresa di tutti a risolvere il quiz:
“Conoscete Marilyn Monroe?”.
“Certamente, bellissima!”
“Ma sapete dirmi quanto fosse alta la splendida attrice americana?”.
Divertiti tutti rispondono, ma nessuno scende sotto i 175 cm. Abbraccio la foto che avevo nascosto dietro la porta e dico “165 cm!”.
Tutti comprendono l’importanza delle proporzioni!!

Walter De Silva

TT1-1

“Il Codice De Silva” – Il libro

Come nasce lo stile di un’automobile?
Come si arriva al vertice della divisione “Design” di una grande Casa automobilistica, settore continuamente sotto il “fuoco amico” dell’intero staff dirigenziale, presidenti e amministratori delegati compresi, perché lo stile si presta alle interpretazioni più disparate?

A queste domande risponde Walter De Silva, Designer di indiscutibile fama, con esperienze al vertice in un numero impressionante di marchi: Fiat, Alfa Romeo, Audi, Seat, Volkswagen, Skoda, Lamborghini, Bentley e Bugatti, oltre che con contatti dirette in Ducati e Porsche.