Descrizione
Non solo per la lunga e suggestiva prefazione di Walter De Silva, “Alfa Romeo – Automobili per passione”, si propone come una nuova edizione aggiornata, non semplice ristampa di un volume esaurito. Il grande designer milanese introduce il lettore nell’Alfa dei suoi anni, (1986/1998), quando era a capo del “Centro Stile” ed ha creato concept affascinanti come Proteo e Nuvola, assieme a prodotti di enorme successo come 156 e 147, per poi abbandonare volontariamente la Casa milanese, sempre meno… milanese dal punto di vista operativo, e ormai “satellite” del Gruppo Fiat.
La nuova edizione del volume, arricchita di inedite e più esaustive fotografie, nonché di ulteriori dettagli storici, racconta l’intera vicenda dell’Alfa Romeo dalla nascita nel 1910, fino ai giorni nostri, con l’ingresso nel grande Gruppo Stellantis.
Un racconto emozionante, con una sorta di “storia nella storia”, rappresentata dal capitolo dedicato alla partecipazione del “Biscione” a tutte le Mille Miglia che si sono svolte tra il 1927 e il ‘57. In quella che è considerata la più celebre gara automobilistica della storia, l’Alfa detiene il record di vittorie (11), con una presenza sempre incisiva.
Il testo, unicamente in lingua italiana (ma esiste anche l’edizione in lingua inglese, identica come grafica e formato), ospita il racconto di tutti i modelli prodotti dall’Alfa, di serie e da corsa, compresi quelli rimasti allo stato di prototipi. Ampio spazio trovano anche i protagonisti che hanno reso grande la Casa milanese ma non sono dimenticati nemmeno quei pochi (purtroppo determinanti) che in alcuni periodi hanno approfittato del loro potere per sfruttarne il marchio a fini politici. L’Alfa è stata infatti “statalizzata” dal dopo-guerra al 1986 e negli ultimi anni di questo periodo, ne ha subito il condizionamento.
Tra i grandi nomi dell’Alfa, i presidenti illuminati come Nicola Romeo, fondatore della società e creatore di un mito che non ha uguali, oltre ai “grandi” Ugo Gobbato e Giuseppe Luraghi, continuatori di una storia motoristica fatta di amore, impegno e coraggio.
Trovano spazio di primo piano anche altri “uomini essenziali”, come Enzo Ferrari (pilota e in seguito “fomentatore di idee” e responsabile dello sport) e numerosi, indimenticabili tecnici: ricordiamo (ma l’elenco sarebbe più lungo) Vittorio Jano, Orazio Satta, Gian Paolo Garcéa, Giuseppe Busso, Rudolf Hruska e Carlo Chiti. Un volume dettato dalla passione oltre che dal rispetto e l’ammirazione per chi ha creato automobili che sono entrate nel cuore degli appassionati.
