Descrizione
…Occorre infatti riconoscere che alla morte di quel gran genio (Ercole Roberti ndr) non rimaneva a Ferrara neppure un pittore che potesse mantenere la città nel suo rango di capitale artistica; capitale era invece divenuta Bologna, dove, fin dal 1483, s’era trasferito il migliore tra i seguaci di Ercole, Lorenzo Costa. Quando, nel 1488, Giovanni II Bentivoglio decise di far decorare la cappella di famiglia… [R.Longhi, Officina Ferrarese (1934), in Roberto Longhi, Da Cimabue a Morandi (1973), pag. 569]