Berlinetta Boxer: La Leggenda

Berlinetta Boxer: La Ferrari BB

Conservo tanti ricordi legati alla Berlinetta Boxer, ma la prima cosa che mi viene in mente è che non vedevo l’ora di provarla, quando ancora il prototipo era nella fase finale di collaudo. C’era una certa attesa e in fabbrica se ne parlava parecchio, perchè si trattava di un modello fondamentale per la Ferrari; tecnicamente un passo avanti determinante rispetto alla tradizione. Suggestiva e grintosa, la BB era l’anello naturale con le appassionanti gare endurance disputate dalla Ferrari tra la fine degli Anni ’60 e i primi ’70, quando in pista schieravamo le P4 e le 512 M. Sensazione che ha preso maggior vigore tra il ’71 e ’72 con le invincibili 312 PB, il cui motore a 12 cilindri aveva uno schema tecnico identico a quello della Berlinetta stradale. Ero molto giovane e naturalmente ho dovuto attendere che la BB avesse concluso il ciclo di collaudi, prima di mettermi al volante. Quando finalmente quel giorno è arrivato, sono stato però costretto a controllarmi, a non esagerare con le prestazioni. 

Della mia capacità di guida, mio padre si fidava, sicuramente meno della naturale esuberanza e della passione, tanto che aveva predisposto un sistema di controllo molto efficiente e sarebbero stati guai se qualcuno gli avesse riferito che guidavo oltre certi limiti. Non credo che ce ne sia stato bisogno: con la BB si viaggiava veloci ma in sicurezza, nonostante certi limiti dettati dall’epoca, come la tipologia degli pneumatici a fianco alto e l’assenza del controllo di frenata, ancora nella mente dei tecnici. La BB di “guidava” molto con il motore, regolare e pronto a salire di giri fin dai regimi più bassi, una tendenza tipica dei V12, accentuata in quella nuova unità con cilindri a 180cc. Piuttosto erano sorprendenti le sensazioni di leggerezza e di precisione, trasmesse dal volante, soprattutto nel confronto con le precedenti Berlinette a motore anteriore. Sensazione derivata anche dal peso generale della vettura, decisamente contenuto, tenendo conto della cilindrata elevata. Non è un caso che, in occasione di discussioni tecniche sui modelli attuali, gli ingegneri più giovani si chiedano come facessimo a restare entro certi limiti, senza l’aiuto del carbonio e di altri materiali di recente generazione.

Piero Ferrari

“Berlinetta Boxer – The Legend“ – Il Libro

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